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La cremazione è un'opzione sempre più richiesta come forma di sepoltura dei defunti. Questo processo consiste nella combustione del corpo e della cassa in legno del defunto in un forno crematorio, a temperature che possono superare i 1000 gradi Celsius. Le ceneri vengono poi raccolte e conservate in un'urna.

La dispersione delle ceneri dopo la cremazione è un tema molto sentito e spesso oggetto di dibattito tra i familiari del defunto. In Italia, la legge prevede la possibilità di effettuare la dispersione delle ceneri in natura, ma solo in zone apposite che rispettino specifiche normative. Previste dal comune ove si effettua la dispersione. Inoltre, è doveroso sottolineare che la Chiesa Cattolica è contraria alla dispersione ed all’affido in abitazione dell’urna.

La sala del commiato è uno spazio riservato per l'addio ai nostri cari defunti. Questo ambiente, organizzato e accogliente, accontenta le esigenze dei propri cari in un difficile momento di lutto e dolore. Essa rappresenta un luogo di riflessione e ricordo, utile per elaborare il processo di lutto e per supportare la famiglia nella gestione delle emozioni.

La morte di una persona cara è un momento difficile da affrontare per tutti. A complicare ulteriormente la situazione ci sono le questioni burocratiche che i familiari devono affrontare al momento della scomparsa. Tra questi aspetti, ci sono la successione, la reversibilità della pensione e la gestione dei rapporti con le banche.

In Italia, l’affido delle ceneri al di fuori dei cimiteri è consentita solo previa autorizzazione del Sindaco del comune in cui si intende effettuare l'affidamento. L'affidamento delle ceneri del defunto al familiare, quindi, può essere eseguito solo seguendo determinate procedure e ottenendo le autorizzazioni necessarie. Dapprima, occorre richiedere al Comune di decesso del defunto il rilascio del nulla osta per la cremazione. In seguito, bisogna ottenere il certificato di morte, l'autorizzazione del Sindaco del comune in cui si intende effettuare l'affidamento delle ceneri. Può essere richiesta anche una liberatoria da parte degli altri familiari di pari grado affinché il richiedente sia autorizzato anche dagli altri parenti.

La scadenza delle concessioni cimiteriali rappresenta un momento importante nel ciclo di vita dei defunti. Essa indica la fine del periodo di tempo predefinito entro cui è possibile utilizzare una particolare sepoltura o tomba all'interno di un cimitero. La scadenza delle concessioni cimiteriali può variare in base alle normative vigenti nei diversi Paesi del mondo. In linea generale, tuttavia, essa corrisponde ad un periodo di tempo che va dai 10 ai 99 anni, a seconda delle circostanze. Una volta che la concessione è scaduta, il resto mortale può essere esumato o estumulato (se si tratta di tumulazione in loculo o tomba di famiglia) ed eventualmente trasferita in un nuovo luogo di sepoltura oppure cremato.